domenica 19 luglio 2009

Nuove spine e pancarrè alla crusca

Nuovi arrivi in casa Lievito e spine!! Ho scoperto un bellissimo vivaio specializzato vicino Viterbo:Il pungivendolo. A parte il nome delizioso, lo è altrettanto il proprietario: gentile e disponibile. Se avete una passione per le cicciotte e fate un giretto vicino Viterbo vi consiglio caldamente di farci un salto!!
Guardate che meraviglie che mi sono portata a casa ( ed era a fine stagione, aveva poca roba!)
Il sempervivum cristato
l'orostachys spinosus
la crassula morgan beauty (sfiorita purtroppo)
una fantastica greenovia... ditemi voi se non sembra una rosa poggiata sulla terra!!!
Un'alluaudia procera (in regalo: da tradizione alla prima visita il proprietario è solito fare un regalino)
E da ultimo il mio pezzo forte l'alluaudia ascendens!!
Vabbè, detto questo passiamo ai lieviti!!

PANCARRE' ALLA CRUSCA

700 g di farina 00
50 g crusca di grano
25 g di lievito di birra
30 g di strutto
200 g d'acqua
180 g di latte
15 g di sale
1 cuc.no di zucchero
1 cuc.no di malto

Intiepidite il latte insieme all'acqua, unite zucchero, malto e lievito.
Mescolate le farine e iniziate ad impastare. Unire strutto e sale. Impastate bene. Formate un cordone lungo il doppio della lunghezza dello stampo, piegate in due e attorcigliate. Mettete il pane nella forma imburrata, inserite il coperchio ma lasciate aperto uno spiraglio di 1 cm. Fate lievitare 1 ora. Chiudete completamente lo stampo e infornate a forno caldo a 200° per 45- 50 min. Sformate e mettete a freddare verticalmente su una gratella.

giovedì 16 luglio 2009

Maiale in agrodolce

Il maiale in agrodolce, un piatto che tutti si ricordano delle mie feste multietniche.
Questo piatto è forse uno dei più comuni nei ristoranti cinesi in occidente, ed è forse uno dei più imbastarditi e bistrattati, l'immancabile ananas è, ad esempio, l'equivalente del caffè offerto con la scorzetta di limone in alcuni ristoranti italiani all'estero.

Per 4 persone:

120 g di maiale tagliato a cubetti di 1.5 cm per lato
100 g di cipolla
2 peperoni verdi
5 cucc. da tavola di olio di soja

Per la marinata:
1/4 di cuc.no da thè di sale
1 cuc.no da thè di sakè
1 pizzico abbondante di pepe
1 pizzico abbondante di glutammato
1 cucc. da tavola di maizena

Per la pastella:
1/2 uovo
4 cucc. da tavola di acqua
4 cucc. da tavola abbondanti di farina
2 cucc. da tavola abbondanti di maizena

Per la salsa:
1 cucc. da tavola di salsa di soja
2 cucc. da tavola di aceto
2 cucc. da tavola di zucchero
1 cucc. da tavola di sakè
1/4 di cuc.no da thè di sale
1/2 cuc.no da thè di glutammato
2 cucc. da tavola di Brodo base
3 cucc. da tavola di ketchup
1 cucc. da tavola di maizena sciolta in 1 cucc. di acqua fredda

Come in questo caso, spesso le marinate orientali sono marinate a secco o quasi, una cosa un po' strana per noi. Comunque abbiate fede, miscelate gli ingredienti della marinata e mescolateci i cubetti di maiale come meglio potete. Lasciate riposare per almeno 10 min.
Preparate la pastella con cui friggerete il maiale e mettetela da parte. Mantenete le dosi, anche se vi dovesse sembrare troppo densa o poca.
Tagliate la cipolla e i peperoni a pezzetti di circa 3 cm x 2.
Miscelate gli ingradienti della salsa e tenetela da parte. Ora che abbiamo tutte le componenti del piatto pronte si può iniziare a cuocere.
Passate il maiale nella pastella immergendolo bene e tyirarlo fuori man mano che lo friggete.
Scaldate l'olio in un wok finchè sarà bollente e friggetevi il maiale poco alla volta a fuoco alto per 3-4 minuti fino a far dorare la pastella che lo ricopre. Aggiungetevi allora cipolla e peperoni e cuocete ancora 1 minuto e mezzo o due. Poi scolate tutto in un piatto da portata caldo.
Aggiungere altri due cucchiai di olio nel wok e versarvi la salsa. Mescolate per uno o due minuti finchè non si sarà addensata e unirvi infine di nuovo il maiale con le verdure. Riscaldare tutto per bene e servire.

domenica 12 luglio 2009

Rotolo freddo alla ricotta


Oggi giornata di mare al lido di Maccarese. Il mio colorito ha fatto un leggero passo avanti, mentre solo e soltanto i miei poveri piedini hanno raggiunto un color aragosta!!
Ed ecco cosa avrei voluto portarmi per il pic nic al mare se dei gorgoglii e movimenti al panciolino non mi avessero riportato ad un pasto più frugale.
Comunque se non mi ricordo male era una ricetta della Moroni, molto gradita anche dai bimbi dell'asilo.

Polpettone freddo alla ricotta
400 g di macinato di vitella
400 g di macinato di pollo
2 fette di pane
latte per ammollare il pane
100 g di ricotta
2 cucc. di parmigiano
1 uovo e un tuorlo
sale pepe e noce moscata
2 zucchine
100 g di prosciutto cotto a fette sottili
olio
limone
sale e pepe

Preparate l'impasto del polpettone uynendo le carni, il pane ammollato nel latte, ricotta, parmigiano, uova, sale, pepe e noce moscata.
Tagliate le zucchine a bastoncino e sbollentatele un minuto in acqua salata.
Stendete l'impasto su carta forno, mettete sopra i bastoncini di zucchina e le fette di prosciutto. Io avevo anche delle fette di galbanino e ho messo pure quelle; è sicuramente venuto più saporito, ma sciogliendosi ha creato qualche buchino facendo apparire il rotolo meno compatto. Però non si hanno ripercussioni sul taglio visto che viene fatto da freddo. Scegliete voi.
Arrotolate con l'aiuto della carta forno e chiudete a caramella la carta. Infornate a 200° per 40 minuti. Fate raffreddare bene e servite accompagnando da una citronette fatta con olio, succo di limone, sale e pepe. Volendo si può fare anche con l'aceto di mele. Io per i bimbi ho preferito il limone.

giovedì 9 luglio 2009

Pucce

I giorni passano, e passano veloci come hanno fatto del resto tutto l'anno. Lo so che passano veloci, ma l'idea che ancora tre settimane mi separano dalle vacanze ( e fra l'altro da delle vacanze ancora molto fumose) mi distrugge.
Nel frattempo mi consolo con un po' di pane.
Le pucce, un pane pugliese caratterizzato dalla presenza di tantissime olive. Tradizionalmente si mettono le olive intere, con tanto d'osso. Molta gente scoccia quando trova gli ossi, ma quando le faccio per me uso sempre le olive intere.

Le Pucce

500 g di farina 00
25 g di lievito di birra
100 g d'acqua
30 g d'olio
20 g di zucchero
30 g di sale
200 g di latte
200 g di olive di Gaeta

Sciogliere il lievito nell'acqua, unire lo zucchero e il latte. Iniziare a impastare la farina con il composto di lievito. Unire l'olio e infine il sale. Impastare bene e lasciar lievitare coperto fino al raddoppio del volume. Una volta lievitato stendere un po' l'impasto e pressare sopra le olive distribuendole bene su tutta la superficie. Arrotolare ben stretto e tagliare dei panetti con un coltello ben affilato. Poggiare sulla teglia da forno con uno dei due tagli verso l'alto. Insomma, rispetto al cilindro da cui sono stati tagliati i panetti questi devono essere poggiati orizzontalmente.
Fare dei tagli piuttosto profondi con le forbici e spolverare di farina. Far lievitare ancora mezz'ora tre quarti d'ora e poi infornare a 200 ° per 20-25 min.

domenica 5 luglio 2009

Un buon non bloggeanno a me!!!

Non ci posso credere!!! Mi sono persa il mio bloggeanno!!!!
Saranno state un po' queste ultime settimene piene piene e un po' l'ultima settimana senza computer ( neanche un mese di vita ed è già stato dal dottore!!!)...
Fatto sta che non mi resta che festeggiare ogi un NON bloggeanno!!!
E quale miglior modo se non mostrarvi il primo gelato riuscito proprio bene!!!
Per il mio compleanno ( il mio questa volta) ho avuto infatti l'accessorio gelatiera per il mio bel Ken.
Per non farci mancare niente ho avuto da Fabio anche delle bellissime coppette e palettine della linea Seletti.
La Stracciatella

500 ml latte intero
125 ml panna fresca
3 tuorli
125 g zucchero
1/4 di bacca di vaniglia
60 g cioccolato fondente

Mettete a scaldare in una pentola latte, panna e vaniglia aperta a metà. Spegnere appena prima dell'ebollizione. Nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad avere una crema chiara e spumosa. Levate la bacca di vaniglia e lasciate freddare un po' il composto di latte, poi unitelo ai tuorli continuando a sbattere.
Rimettere sul fuoco basso e mescolate per qualche minuto fino a quando il composto non velerà il dorso del cucchiaio.
Fate freddare completamente e poi versate il tutto nella gelatiera già in movimento. Ci vorrà una mezz'oretta.
Intanto sciogliete a bagno maria il cioccolato e lasciate poi raffreddare. Quando il gelato è pronto o quasi versate piano piano il cioccolato direttamente nella gelatiera in movimento. Questo lavoro garantirà il caratteristico aspetto stracciato, molto più che non usando la granella o le gocce di cioccolato.