giovedì 29 aprile 2010

Blinis veloci e "beluga"

Allora, sono stanca e vorrei una vacanza. Vorrei essere già al nove maggio e saltare a piè pari la festa della mamma a cui non ho ancora neanche pensato. In più è da domenica che non passo una serata in casa e la bilancia inizia davvero ad innervosirsi! Detto questo stasera mi aspetta la serata organizzata da Voiello su abbinamenti Cibo-Vino... Vabbè, prometto: da domani, o da domenica ( ma com'è che c'è sempre qualcosa da fare, da mangiare???) BASTA!
Comunque, per il momento..

BLINIS VELOCI E "BELUGA"
Per 4 persone:
Per i blinis:
55 g di farina 00
70 g di farina di grano saraceno
150 g di latte
1 uovo
10 g di burro fuso
5 g di lievito istantaneo per torte salate
sale

Per il "beluga":
250 g di lenticchie beluga
1 carotina
1/2 cipolla
5 cm di alga kombu
1 cuc.no di dado vegetale
1 cuc.no di concentrato di pomodoro
1 cuc.no di colatura di alici

Stracchino di bufala per accompagnare

Iniziate lessando le lenticchie beluga con il pezzetto di alga kombu, che aiuta a mantenere i legumi morbidi e comunque gli cede anche molti sali minerali. Se non le avete mai provate sono delle deliziose lenticchie nere molto piccole, da cui il nome appunto per la somiglianza con il ben più blasonato caviale.

Essendo così piccole non hanno bisogno di ammollo e in una ventina di minuti sono cotte. Queste lenticchie hanno la caratteristica di tenere molto bene la cottura, non si sfanno affatto.
Quindi lessate le lenticchie e nel frattempo fate un trito di cipolla e carota e mettetelo a stufare con un filo d'olio. Scolate le lenticchie, eliminate l'alga e mettetele ad insaporire nel soffritto unendo anche il dado ed il concentrato. Cuocete qualche altro minuto, aggiungete la colatura di alici e spegnete.
Per i blinis mi sono ispirata alla sempre perfetta Luvi cambiando qualche cosetta, cominciando dal grano saraceno.
Dunque, mescolate insieme gli ingredienti secchi, diluite con il latte, l'uovo e da ultimo il burro fuso. Mescolate bene e iniziate a cuocere i vostri blinis su una padella antiaderente. Mi sembra vengano della giusta dimensione utilizzando un mestolino di quelli piccoli e lasciandolo un po' scarso, ma fate voi, si possono fare anche micro proprio tipo tartina..
Girate il blini appena inizia a formare sulla superficie i classici buchini "da pancake".
A me sembrava che servisse qualcosa di cremoso al piatto, ho abbinato uno stracchino di bufala e non era niente male..
un bacio

giovedì 15 aprile 2010

Risotto rape bianche e salsiccia

Dunque, un paio di giorni fa, colta da incredibile coraggio, ho vinto le mie ritrosie ataviche e ho finalmente comprato tre rape bianche! Le rape sono tra le poche verdure che in casa mia non sono mai entrate o, se anche sono state ammesse, è stato solo quando facevo il corso di intaglio di frutta e verdura. Sicuramente è stato perchè la mamma ha sempre pensato che le rape siano piuttosto cattive, nella migliore delle ipotesi insapori, e si sa, i gusti delle madri si riflettono anche sulle convinzioni delle figlie..
Ma insomma, oggi mi sono decisa e ho annunciato alla mamma che per cena avrei fatto un risotto con le rape! Impietosita dalla sua faccia un po' perplessa ho aggiunto ciò che a casa mia è panacea di tutti i mali: la pasta di salsiccia! Certo, ho ottenuto un risotto un tantino più saporito delle mie intenzioni iniziali, ma molto di soddisfazione!

Per 2 persone:
140 g di riso Carnaroli
1 rapa bianca grattuggiata
100 g di pasta di salsiccia
1/2 cipolla tritata
brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino rosso
2 cucc. di olio e.v.o.
1 noce di burro
parmigiano

Risotto standard. Mettete a stufare la cipolla con l'olio in un tegame di coccio. Una volta appassita unite la pasta di salsiccia e rosolate bene, sfumate con il vino e lasciate evaporare. Unite il riso e le rape grattuggiate e portate a cottura con l'aiuto del brodo vegetale. Una volta raggiunto il grado di cottura voluto mantecate con burro e parmigiano. Io non ho neanche salato perchè la salsiccia che avevo era ben saporita, ma vedete voi..

domenica 11 aprile 2010

Crostata di ricotta e visciole

Classico dolce da pranzo domenicale che mi ha permesso di aprire religiosamente un barattolo di confettura di visciole fatta l'estate scorsa! Certo è incredibile la differenza che si ha con quella comprata. Io ancora non sono riuscita a trovarne in giro una decente, con il giusto grado di acidità e sufficientemente poco dolce.

Crostata di ricotta e visciole
Per la frolla:
300 g di farina 00
150 g di burro freddo
100 g di zucchero
2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

Per il composto di ricotta:
400 g di ricotta mista
75 g di zucchero
2 uova
1 cucc. di rum

150 g di confettura di visciole

50 g di granella di mandorle

Preparate la pasta frolla mettendo tutti gli ingredienti nel mixer e azionando finchè non si otterrà un composto tutto "bricioloso". Compattate, avvolgete nella pellicola e mettete a riposare in frigo una mezz'oretta.
Nel frattempo preparate il composto alla ricotta amalgamando tutti gli ingredienti con una frusta fino ad avere un'amalgama liscia ed omogenea. Tostate in forno la granella di mandorle qualche minuto.
Stendete la frolla e utilizzatene circa i due terzi per preparare la base della torta; sistematela sulla teglia. Distribuite sulla base le mandorle e la confettura, poi coprite con il composto di ricotta e terminate con il resto della frolla ridotta a striscioline.
Infornate a 170° per circa un'ora.
Servite fredda.

giovedì 8 aprile 2010

La Boqueria

Qualche giorno a Barcellona, per Pasqua. Giusto il tempo per adeguarsi (in un nanosecondo!) e farsi risucchiare dalla vita e dall'ambiente Erasmus! Così, giusto per la cronaca: ogni luogo comune dell'Erasmus è assolutamente VERO!!
Comunque, per l'ultimo giorno mi sono riservata il giro al mercato della Boqueria. Purtroppo la rigidità, ma che dico, crudeltà di Ryanair in fatto di bagaglio a mano ha fatto sì che quasi tutti i miei desideri rimanessero lì.
Inevitabilmente, ogni volta che entro in un mercato mi sento meglio, mi sento al mio posto. Ubriacata dai profumi, i colori, i rumori del mercato.
La boqueria non è stato da meno, nonostante sia diventato un mercato molto turistico in cui circolano più Reflex che borsellini. Tuttavia la sua bellezza resta immutata. Vi lascio una carrellata veloce di immagini..







un banco solo di funghi (!!)







E finalmente la mia colazione: zumo de mora! ( Due a dire la verità)

sabato 3 aprile 2010

Feliz Semana Santa a todos!!

Una riga al volo, on line da Barcellona , per augurarvi a tutti Buona Pasqua!!!
Un bacio e a presto