martedì 28 settembre 2010

Cucina russa dalla rossa

Ebbene sono arrivata anch'io (ultima ma non meno entusiasta) con il mio resoconto della piacevolissima giornata trascorsa a casa di Giulia.
Ero giusto appena rientrata da S.Pietroburgo quando ho letto sul blog della Rossa di sera che organizzava corsi di cucina russa; io ancora con in bocca il gusto dei piatti russi ( e con ancora in dispensa ancora i tesori riportati indietro!)non ho potuto fare a meno di iscrivermi all'istante; ed insieme a me altre 3 amiche: Elisa, Rossella e Alessandra. E' stato un pomeriggio davvero piacevole, e Giulia non ha davvero lesinato in quanto a consigli, aneddoti, curiosità e disponibilità.
Iniziamo con quelli, mi pare di capire, che hanno rubato il cuore a tutte noi: i пироги o piraghì per noi comuni mortali.

In pratica si tratta di una sorta di "panzarotti" fatti di una pasta lievitata neutra e con un ripieno che può andare dalla carne, ai cavoli e uova sode, al riso insaporito come più ci piace, ai ripieni dolci. Tradizionalmente ai diversi ripieni corrisponde una diversa forma data al "raviolo". Devo dire che è stata la parte del corso che più mi è piaciuta, sarà che ho una passione particolare per i lievitati, ma la soddisfazione nel riuscire a fare il primo cordolo di chiusura decente è veramente notevole.

Altro piatto veramente stupefacente nella sua semplicità è l'aringa in pelliccia: una preparazione a strati che vede l'alternanza di aringa a pezzetti, lamelle di cipolla, uova sode grattuggiate, patate, carote e barbabietole anch'esse lessate e grattuggiate. Veramente buonissimo e perfetto accompagnato ad una buona vodka ghiacciata. Per questo piatto Giulia ci ha fatto scoprire l'aringa in salamoia, incredibilmente più delicata e morbida dei filetti affumicati e strizzati in un sottovuoto.

Continuiamo con il filetto alla Строганов, ossia alla Stroganov un piatto tenerissimo a base di straccetti di filetto, cipolle e panna acida; una meraviglia spolverato con un pizzico di aneto. Tradizionalmente il manzo Stroganov è accompagnato da patate arrostite in padella o da purè di patate, ma data la stagione Giulia ce l'ha fatto gustare insieme ad una buonissima insalata di pomodori , cetrioli e aneto condita con la panna acida, Smetana , che gli dà una nota freschissima molto piacevole.
Alla mousse di fragole con ingradiente segreto è capitato qualche incidente lungo il percorso, ed è pertanto rimasta così: segreta!.Alla prossima volta spero! :-)
Tuttavia non ci siamo fatte mancare un dolce, con l'impasto dei piraghì abbiamo fatto infatti un pirog unico, grande; alle mele e cannella.
Insomma una lezione riuscitissima che è riuscita tra l'altro a mettermi addosso la voglia e l'impazienza di farne al più presto un'altra! Non vedo l'ora di mettere mano a Borsh, Pelmeni e blini!!!
Sono stata benissimo, grazie Giulia!!
Uh, se per caso avete visto la foto nel post di Giulia, di solito non sono una pazza che va in giro conciata anni '70!! La mia scusa era una festa a tema! :-)

4 commenti:

Giulia ha detto...

Eva, grazie per le dolcissime parole spese per me e la cucina russa!
Sai che mi fa ridere?.. Che in tutti e quattro post padroneggia una bottiglia di vodka! :-)))
Un bacio, a prestissimo!

Kittys Kitchen ha detto...

Dolce Eva! :)
E' vero Giulia tutti abbiamo apprezzato vodka e aringa!

Unknown ha detto...

Ciao Eva! Che bella esperienza. anche io avrei voluto partecipare ma fino a metà ottobre ho i weekend impegnati tra battesimi matrimoni e altro. io non cosnosco nulla della cucina russa e deve essere interessante. Spero di esserci anche io la prossima volta. a presto Claudia

cuocaatempoperso ha detto...

Eccoti.. mi mancavi solo tu !!
Io ho apprezzato molto la vodka si e' visto ?? ;0))

Alessandra