venerdì 31 ottobre 2008

Streghette e pipistrelli... noi li paniamo!

Eccomi quì, sono sparita per qualche giorno ma ho una buona scusa. Purtroppo i diluvi di questi giorni a Roma hanno allagato la casa di papà lungo l'Aniene, e questo come vi potete immaginare ci ha dato un discreto da fare.
Comunque, tornando a bomba: BUON HALLOWEEN!!!!

Naturalmente ho preparato qualcosa per quest'occasione per i bimbini dell'asilo, e alla fine ho optato per qualcosa di salato. Delle belle cotolette di zucca. Guardate un po'... che ne dite?
A scuola hanno fatto furore!




Zucca
Uovo
Pangrattato
sale, olio
Quasi mi vergogno a scriverne la ricetta, ma tant'è.
Ho tagliato la zucca a fette di circa mezzo centimetro e intagliata con gli stampini da cruda. (Non buttate i ritagli, ci potete fare un bel risottino ;))
L'ho passata nell'uovo sbattuto con un po' di sale e poi nel pangrattato. Ancora sale e olio e poi in forno per una ventina di minuti ( io ho usato anche il grill) finchè diventano ben colorate e crostatine! Gnamm


lunedì 27 ottobre 2008

Dedicato al pallino americano e al pallino africano!

Una ricettina facile facile che mi ha permesso venerdì di far spolverare il pesce a tutti, ma dico tutti i bimbi dell'asilo!!!!
Si ottengono delle crocchette molto croccanti e attraenti, non si può dire di no!

Crocchette di nasello

Filetti di nasello (anche surgelati)

Mezzo limone

Olio e.v.o.

Corn Flakes

Uovo intero

Prezzemolo

Far scongelare i filetti di pesce. Io per comodità ho diviso ogni filetto in due, in modo da creare proprio l'effetto crocchetta. Spruzzarli di succo di limone, prezzemolo, sale e olio. Lasciare ad insaporire per una mezz'oretta. Sbriciolare tra le mani i corn flakes.

Passare i pezzetti di pesce prima nell'uovo sbattuto e poi nei cereali. Cuocere in forno caldo a 200° per 15-20 min e comunque fino a far dorare bene.

domenica 26 ottobre 2008

Weekend di baldoria


Questo we è stato scandito da compleanni e piatti da preparare e portare ad ogni occasione...
Questa bella fila di birre è il risultato dell'inaugurazione della casa di Valentina e Tim. Dico solo questo: Fabio ha contribuito con 9 !!!

Per iniziare venerdì era il compleanno del nonno ( 95 anni suonati!!) e ho deciso di preparare i Sablés al cioccolato e Fior di sale di Pierre Hermè pubblicati sul blog del Cavoletto . Buoni, buoni, buoni.
Il sale esalta in modo meraviglioso il gusto del cioccolato. Il nonno ha apprezzato...


martedì 21 ottobre 2008

Panini al miele

Ecco qua, ancora del pane. Una vecchia conoscenza provata oggi per la merenda dei bimbi dell'asilo. Che dire, una meraviglia: morbidi e profumati da togliere il fiato. E' stato difficile difenderli dalle maestre...

Per circa 60 bottoncini:

1 Kg di farina 00

50 g di lievito di birra

500 g latte tiepido

70 g di burro più per spennellare

50 g zucchero semolato

100g di miele più 4 cucc. per spennellare

2 cuc.ni sale

Scaldare il forno a 200°.Disporre la farina a fontana. Unire al latte tiepido zucchero e lievito. Iniziare ad impastare e poi unire il il miele, il burro morbido e il sale. Impastare bene fino ad ottenere un bell'impasto liscio, almeno una decina di minuti. Modellare una bella palla, ungerla di burro e metterla a lievitare per circa 30 min in una ciotola non metallica coperta da pellicola. Riprendere l'impasto e dividerlo in tanti piccoli panini . Ora questi panini possono essere cotti singolarmente come al solito oppure essere affiancati in una teglia un pochino distanziati in modo tale che una volta lievitati formino un "panone" unico .

Far riposare ancora 15 min e infine spennellarli di miele sciolto in un pentolino. Infornare e abbassare subito a 180°. Cuocere per circa 20 minuti. Il profumo non mentirà!

Perfetto anche con un bel thè del pomeriggio..

giovedì 16 ottobre 2008

I pretzel per la Giornata Mondiale del Pane

3rd World Bread Day hosted by 1x umruehren bitte aka kochtopf
In questa giornata Mondiale del Pane colgo al volo l'iniziativa di Zorra e posto la ricetta di un pane.
Ma prima voglio citare un bellissimo brano a tema tratto dal primo romanzo di Muriel Barbery: Estasi Culinarie.

“…Sbagliamo a credere che la nobiltà del pane risieda nel fatto che basta a se stesso e al contempo accompagna qualsiasi pietanza. Se il pane “basta a se stesso” è perché è molteplice”…”per la sua essenza stessa giacchè il pane è ricco, è vario, il pane è un microcosmo. In esso si incorpora un’assordante varietà, come un universo in miniatura che svela le sue ramificazioni nel corso della degustazione. L’assalto, che di primo acchitto si scontra con la muraglia della crosta, dopo che ha superato questa barriera resta sbalordito dalla remissività che gli riserva la mollica fresca. E’ quasi sconcertante l’abisso che c’è tra la scorza screpolata, a volte dura come pietra, a volte semplice manto che cede ben presto all’offensiva, e la morbidezza dell’interno che si raggomitola nelle guance con carezzevole docilità….” “… il pane è il mezzo privilegiato grazie al quale perderci in noi stessi, alla ricerca di noi stessi.”

"Estasi culinarie, Muriel Barbery”pag 75-76

Purtroppo ho avuto pochissimo tempo a mia disposizione per dedicarmi in modo acconcio al mio blog e alla mia cucina, ma non mi sarei persa per nulla al mondo questa Terza Giornata Mondiale!!
E così ho scelto per questa occasione di unire l’utile al dilettevole scegliendo un pane che morivo dalla voglia di fare da quando sono stata a Berlino quest’estate: i Pretzel!!!
Leggenda vuole che questo gustosissimo pane sia stato inventato da un fornaio cui il re aveva chiesto qualcosa che facesse brillare tre volte la luce del sole, pena la perdita del lavoro.
L’ingegnoso panettiere trovò la soluzione in questo pane scuro, triforato e cosparso di luccicanti granelli di sale grosso.
Un’altra storia vuole che lo stesso pane sia stato inventato invece da un monaco e che il celebre incrocio riproduca l’intreccio delle braccia nell’atto della preghiera.
A voi la scelta dell’aneddoto da raccontare!



Per quanto riguarda la ricetta è di Lokum del meraviglioso Mondo Giallo di Cooker, sicuramente una delle mie Mentori in ambito panificazione. La ringrazio tanto anche per l'assistenza persino in presa diretta.

Comunque, che la dura la vince ed eccomi quà.

450g farina da pane

7g lievito di birra fresco

200ml latte

30g di burro morbido

1 cucchiaio di malto

1 e 1/2 cucchiaino di sale

Per la bollitura:

4 cucc. bicarbonato

Preparare un piccolo preimpasto con 150g di farina, il malto e il latte tiepido in cui è stato sciolto il lievito.Mescolare questa pappetta e lasciarla coperta di pellicola fino a che non sarà piena di bolle e raddoppiata. Unire farina, sale e poi il burro e impastate bene.

Mellere l'impasto in una ciotola oliata e far raddoppiare ancora. Sgonfiare l'impasto e dividerlo in 8 palline che saranno di circa 90g l'una. Far riposare ancora 10 min sotto la pellicola per far rilassare il glutine.

Ora formare un cordoncino spesso come un dito e lungo una cinquantina di cm. incrociare due volte le estremità e attaccare le punte sulla ciambella ottenendo la forma tradizionale senza premere eccessivamente. Far riposare ancora qualche minuto e poi bollire in una pentola di acciaio con un litro e mezzo d'acua in cui avrete sciolto il bicarbonato. Bollire 30-40 secondi, scolare, mettere sulla teglia già bollente, cospargere di sale e infornare per12-15 min a 200°.

Far freddare su una gratella è molto consigliabile, ma quì da me i pretzel non sono riusciti a sopravvivese tanto a lungo da arrivare ad essere freddi!

martedì 7 ottobre 2008

Una piscina ogni 83 minuti!!!


Sono scioccata! Ho visto ieri sera un servizio sull'immane spreco d'acqua che si ha in ogni singolo Starbucks!!
Per una politica aziendale i dipendenti sono obbligati a tenere costantemente aperti i rubinetti dell'acqua!!!! Questo a quanto dicono per assicurare un ottimo livello igienico alle tubature.
Tecnici interrogati su questa presunta necessità igienica hanno ovviamente negato la necessità di lasciare l'acqua perennemente corrente.
Sono veramente basita! Si fa tanta fatica a fare tutto il possibile per usare tutto al meglio, sfruttare tutto al meglio, buttare il meno possibile e comunque al meglio!!!
E poi??? Mi chiedo quale stronzo possa aver mandato una direttiva del genere!!!!
In queste situazioni mi sento veramente inutile.
Ma poi non capisco neanche chi lavora lì!! Ho lavorato per qualche giorno con un cuoco che lasciava spessissimo l'acqua aperta; mi irritavo in un modo... non potevo fare a meno di andare a chiuderla il prima possibile. Ma mi dava fastidio proprio fisicamente. Boh, forse sono io..
Se volete leggervi l'articolo su La Stampa...ecco

domenica 5 ottobre 2008

Mousse feta e pinoli

Questa mousse ha sempre un successo strepitoso, solo alla mia mamma non piace perchè non ha una passione per la feta.
La foto è di cellulare, ancora non riesco ad abituarmi ad andare in giro con la macchina fotografica, e siccome questa mousse l'ho fatta l'ultima volta per un aperitivo a domicilio, è andata così..

Dunque
Ingredienti:
150g di pinoli
500g di formaggio feta
185 ml di panna fresca
2 cuc,ni di pepe macinato grosso
10-15 g di menta fresca tritata
un bel pugno di aneto fresco tritato o di barba di finocchio in mancanza
un bel ciuffo di prezzemolo tritato

Tostare in forno i pinoli per 3-5 min fino a farli dorare e lasciar poi raffreddare.
Trasferire i pinoli nel mixer e tritare grossolanamente.
Unire il formaggio, la panna e il pepe e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungere le erbe e amalgamare ancora.
Ricoprire interamente il recipiente scelto di pellicola trasparente e versarvi dentro il composto facendolo aderire bene ai bordi del recipiente.
Lasciare in frigo almeno un'ora, ma dipende dalla profondità della forma, io per sicurezza di solito lo lascio una notte intera; deve diventare ben compatto.
Dopo aver fatto tornare la mousse a temperatura ambiente, servire accompagnando con piccoli tost, cruditè...
Si può preparare con un anticipo massimo di due giorni.