domenica 1 novembre 2009
Coda alla vaccinara
Non sono mai stata granchè tipo da cucina romana, e ancora meno da Quinto quarto. Ma dalla prima volta che ho assaggiato la coda (in un ristorante dove lavoravo e in cui ne facevamo delle meravigliose polpette!!) è stato amore a prima vista!
Ma questa è stata la prima volta che l'ho preparata in casa. Sono sicura che sarà la prima di una lunga serie!!
Coda alla Vaccinara
1 kg di coda di manzo a pezzi
2 cucchiaioni di strutto
qualche fettina di gambuccio
2 spicchi d'aglio
2 cipolle
1 carota
4 gambi di sedano
prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco
2 barattoli di pezzettoni
400 g di passata di pomodoro
sale, pepe
Lavate bene la coda, mettetela in acqua fredda salata e bollite pochi minuti. Dopodichè scolate e cambiate l'acqua. Bollite una seconda volta per una ventina di minuti.
Nel frattempo, in un coccio, rosolate nello strutto un trito fatto con gambuccio, cipolle, 2 coste di sedano, carota e prezzemolo. Unite l'aglio intero che poi eliminerete.
Scolate la coda e unitela al fondo fatto nel coccio. Fate insaporire e, una volta rosolato sfumate con il vino. Unite il pomodoro, salate e pepate. Cuocete coperto piano piano per almeno tre ore. Se asciuga aiutatevi con del brodo caldo. In realtà io non avevo fretta e ho cotto per 4 ore. In pratica è pronto quando la carne si stacca molto facilmente dalle ossa.
Circa 15-20 minuti prima della fine di cottura unite gli altri due gambi di sedano tagliati a pezzetti e sbollentati leggermente.
Gran pregio di questo piatto è la gran quantità di sugo che si ottiene e con cui viene una pasta davvero eccezionale.
Essendo noi solo in due abbiamo mangiato la carne una sera, e poi ho spolpato il resto e l'ho riunito al sugo. Ora è nel congelatore in attesa di una bella polenta!
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